Il Fisco da i voti
L’Agenzia delle Entrate ha individuato ciò che spetterà ai contribuenti sulla base di punteggi attributi al momento della compilazione degli appositi quadri del Modello ISA – Indici Sintetici di Affidabilità. Questi sostituiscono dal 2018 quelli relativi agli Studi di Settore, specifici per ogni tipologia di attività svolta.
Nel dettaglio, i contribuenti otterranno un punteggio (da 1 a 10), in relazione al quale beneficeranno di alcuni vantaggi (da 8 in su) oppuredi pericolosi svantaggi (da 6 in giù).
Gli effetti del “voto in pagella”
Da 9 in su:
- Esclusione disciplina società di comodo: è riconosciuta ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 9 per il periodo d’imposta 2018;
- Esclusione redditometro: è riconosciuta ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 9 per il periodo d’imposta 2018, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di 2/3 il reddito dichiarato.
Da 8,5 in su:
- Accertamenti solo analitici: esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici (art. 39, primo comma, lett. d), secondo periodo, D.P.R. n. 600, e art. 54, secondo comma, secondo periodo, D.P.R. n. 633).Tale prerogativa è riconosciuta ai contribuenti con un livello di affidabilità almeno pari a 8,5 per il periodo di imposta 2018;
- Non serve il visto conformità per utilizzo in compensazione:
- a) fino a € 50.000 annui relativi al credito IVA, maturati nell’annualità 2019;
- b) fino a € 20.000 annui relativi alle imposte dirette e all’Irap nel periodo d’imposta 2018;
- c) compensazione credito IVA infrannuale, maturato nei primi 3 trimestri dell’anno di imposta 2020, è riconosciuto, per crediti di importo non superiore a € 50.000 annui, periodo di imposta 2018.
I termini di decadenza per l’accertamento previsti dall’art. 43, comma 1, del D.P.R. n. 600 e dall’art. 57, comma 1, del D.P.R. n. 633, sono ridotti di un anno (ciò per il 2018). Le due soglie di esonero (A e C) sono cumulative, riferendosi alle richieste di compensazione effettuate nel 2020.
Per queste prime categorie, se i contribuenti conseguono, con riferimento in un periodo di imposta, redditi di impresa e redditi di lavoro autonomo, accedono ai benefici se:
- applicano, per entrambe le categorie, i relativi indici sintetici di affidabilità fiscale, laddove previsti;
- il punteggio attribuito dagli indici è pari o superiore a quello minimo individuato per l’accesso al beneficio stesso.
7: nessun effetto.
Da 6 in giù:
- Individuazione dei soggetti da sottoporre a controllo: ai fini della definizione delle specifiche strategie di controllo basate su analisi del rischio di evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate tiene conto di un livello di affidabilità minore o uguale a 6.
Resta il fatto che il voto che ogni singolo contribuente otterrà dalla compilazione degli ISA non si baserà solo sui contenuti della dichiarazione dei redditi dell’anno 2018 (primo anno di applicazione degli ISA),ma su numerosi elementi presenti nelle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti (per quanto riguarda il reddito o la perdita dichiarata, fino a 7 sette anni precedenti, e dunque a partire dal 2011). Tali dati verranno prelevati dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
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