Leggere la busta paga sezione per sezione
A tutti è capitato di dover esaminare una busta paga: ma come si legge correttamente? In questo articolo vi aiuteremo a capire come leggere la busta paga, sezione per sezione.
Prima parte: dati anagrafici ed intestazione
La prima parte della busta paga contiene tutte le informazioni di base, come previsto da Contratto Collettivo Nazionale. L’intestazione riporta le seguenti voci:
- mese di retribuzione, il mese di riferimento del cedolino paga;
- i dati aziendali e cioè denominazione, indirizzo, numeri di posizioni INPS ed INAIL;
- i dati del lavoratore ed i riferimenti contrattuali, ovvero: dati personali del lavoratore dipendente, data di assunzione, mansione, livello, e tutto ciò che compone la retribuzione in relazione a quanto previsto dal CCNL ed eventualmente da accordi individuali (paga base, contingenza, edr, scatti di anzianità, superminimi, etc.).
Seconda parte: retribuzione ed orario
Nella seconda parte della busta paga sono riportate varie voci attinenti a quanto accaduto nel mese. Sostanzialmente, vengono indicate tali voci lorde rispetto al calendario lavorativo del dipendente:
- ore ordinarie;
- assenze (ferie, permessi, malattia, infortunio ed assenze varie);
- premi;
- ore di straordinario.
Solo in determinati periodi dell’anno potrebbero essere presenti anche altre voci, quali tredicesima mensilita’, quattordicesima mensilita’, TFR richiesto dal lavoratore.
Terza parte: dati previdenziali, fiscali e netto in busta
L’ultima parte della busta paga riporta le procedure di calcolo che determinano, dalla retribuzione lorda, il netto in busta:
- Dati previdenziali: comprendono l’imponibile previdenziale, che determina i relativi contributi previdenziali che il datore di lavoro deve versare all’INPS per garantire al lavoratore pensione, malattia, maternità, disoccupazione, CIG e tutto ciò che viene erogato a carico dello Stato. Una quota di contributi è a carico del lavoratore, mentre una quota è a carico dell’azienda.
- Dati fiscali: comprendono l’imponibile fiscale al netto delle trattenute previdenziali, l’imposta lorda IRPEF, le detrazioni, l’imposta netta IRPEF e le addizionali regionali e comunali.
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto): generalmente, in ogni busta paga si trova l’ammontare del TFR maturato al 31/12 dell’anno precedente e la quota dell’anno, eventualmente decurtati da anticipazioni percepite nell’anno. Tale TFR matura mensilmente ed è erogato alla cessazione del rapporto di lavoro o in caso di richiesta del lavoratore, come anticipo per le casistiche previste dalla legge.
- Ferie e Permessi: in ogni busta paga, generalmente nella parte bassa del cedolino, è inserita l’indicazione delle ferie e dei permessi maturati secondo quanto previsto dal contratto collettivo di riferimento, anch’esse eventualmente decurtate da quelle usufruite nell’anno.
- Stipendio netto: è la somma che effettivamente spetta al lavoratore; deve essere, da luglio 2018, erogata con sistema di tracciabilità (assegno, bonifico bancario, etc.). E’ data dalla retribuzione lorda contrattuale, al netto degli oneri previdenziali e delle trattenute fiscali a carico del lavoratore.
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